La radice di liquirizia contiene fondamentalmente zuccheri, gomme, amidi, ceneri, resina, asparagina, proteine, tannino, oli volatili. Gli elementi dai quali dipende il suo valore commerciale sono gli zuccheri e l’acido glicirrizico, cioè la glicirrizina.
La glicirrizina, che conferisce alla liquirizia l’aroma e il gusto caratteristici, assunta in elevate quantità e per un periodo lungo può modificare il metabolismo dei carboidrati e dei minerali e provocare ritenzione idrica e ipertensione.
È allora importante sapere che, nella Liquirizia di Calabria, la glicirrizina è presente in una concentrazione molto bassa, dallo 0,6 al 2,4% nella radice e dal 3 al 6% nell’estratto, percentuali molto inferiori rispetto a quelle delle liquirizie di altra origine (ad esempio turca, mediorientale o cinese)