La Piana di Sibari, con i suoi 475 chilometri quadrati, è una delle più estese piane d’Italia, con terreni tra i più fertili e produttivi dell’intera regione. È la «capitale» della liquirizia calabrese, la casa della «principessa di Calabria». Nei suoli sabbiosi e salmastri del versante ionico della provincia, la liquirizia ha trovato un habitat ideale per sviluppare le sue caratteristiche uniche.
È il punto di partenza ideale per un itinerario alla scoperta della Liquirizia. Percorrere i suoi luoghi di produzione significa aprirsi a un’esperienza di grande intensità, per la combinazione di fattori naturalistici, storici, artistici e archeologici, in cui le orme del passato sono ancora perfettamente evidenti.
Basti pensare che Sibari, nell’omonima Piana che si estende tra la Sila e il Mar Jonio, è stata la culla della cultura bizantina e una delle più prestigiose e opulente città della Magna Grecia.
Sybaris fu tra le più popolose, ricche e potenti città di tutto il mondo antico. Gli scavi archeologici si estendono su oltre cinque ettari; poco più in là, il moderno Museo archeologico della Sibarite accoglie il visitatore in cinque sale espositive che lo conducono in un percorso temporale lungo e affascinante: si parte dal periodo protostorico, si prosegue in quello precoloniale e coloniale, fino ad arrivare al periodo classico, ellenistico, romano e brettio, delineando un quadro dell’evoluzione della cultura materiale, di cui Sibari è una parte importante, ma non isolata, di tutta la Sibaritide.
Tra antiche masserie e numerose aziende agrituristiche, ci si può godere l’enogastronomia locale, in cui ancora una volta si uniscono armoniosamente terra, mare e montagna. Merito del «giardino degli dei», la Piana di Sibari, che in passato ha assecondato la vita lussuosa degli antichi sibariti e che oggi propone prodotti (olio, agrumi, pomodorini seccati al sole) di assoluto livello qualitativo.
Lo stesso che esigono i turisti che villeggiano ai Laghi di Sibari, complesso nautico balneare armoniosamente inserito tra i canali che collegano le lagune al mare; una sorta di paradiso per i diportisti, munito di ogni comfort e servizio per le imbarcazioni in transito e stanziali.